Il Mediatore Interculturale verso la ricerca del riconoscimento professionale in Italia

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Quella dei flussi migratori che si spostano dal Sud verso il Nord del Mondo, è una realtà che ha da sempre interessato regioni meridionali – in quanto aree di frontiera – e in particolare l’Italia, appendice d’Europa occidentale protesa nel  Mediterraneo. Un fenomeno, quello migratorio, che comporta rapidi cambiamenti per l’intero assetto sociale e per le singole persone.

Al fine di affrontare le esigenze di azioni emerse dallo scenario geopolitico in cambiamento, risulta fondamentale la mediazione interculturale, uno strumento a supporto della definizione e della realizzazione delle politiche di integrazione.

La figura professionale del Mediatore Interculturale ha iniziato a delinersi verso la fine degli anni Novanta, con l’immigrazione di massa.

Il Mediatore Interculturale è una figura centrale nella comunicazione, nel dialogo e nella comprensione reciproca tra soggetti con cultura, lingua e religioni differenti, facilitando le relazioni fra i cittadini migranti e le Istituzioni, i servizi pubblici e le strutture private, senza sostituirsi né agli uni né agli altri;

è un  professionista che può operare in qualsiasi campo da quello giudiziario a quello assistenziale, dal campo socio-sanitario a quello legato all’istruzione; dal settore della Pubblica Amministrazione a quello delle aziende private.

Negli ultimi anni l’Associazione Integra Onlus si è attivata per promuovere l’adozione di una specifica normativa che riconosca e definisca in modo univoco la figura del Mediatore Interculturale, ritenendola una risorsa indispensabile per la promozione e l’attuazione di un dialogo pacifico tra culture diverse.

Così Klodiana Cuka Presidente di Integra Onlus testimonia nell’articolo da lei firmato sulla Rivista  “Libertà Civili” bimestrale del Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno.

Tratto da

“il Mediatore interculturale verso la ricerca del riconoscimento professionale in Italia”

in Libertà Civili  3/13,  maggio – giugno 2013 Roma

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