Il Premier Albanese a Bari e Brindisi per ricordare i 30 anni del Grande Esodo degli albanesi

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A nome suo personale e di tutta Integra Onlus e della Bridge for the Future Albania Foundation” – la Presidente Klodiana Cuka – ha dato attraverso i nostri canali social, il Benvenuto in Puglia al Premier Albanese, ai Ministri albanesi ed a tutte le autorità italiane, augurando buon lavoro in questa due speciale giorni per tutti e due i nostri Popoli!
6 marzo 1991 – 6 marzo 2021
30 anni di Storia, di sogni, di sacrifici, di vite infrante e di vite ritrovate, di successi, di Ospitalità e qualche volta di delusioni, di fratellanza e scambio reciproco, di massima integrazione, sino a farci diventare privilegiati perché oggi siamo consapevolmente e interamente ci sentiamo figli di due Patrie che il Mare Nostro ha solo e sempre unito, contro ogni avversità della Storia!
Trent’anni fa, il 6 marzo del 1991, avvenne uno dei più grandi esodi del secolo, 25mila profughi albanesi arrivarono sulle coste pugliesi, in particolare a Brindisi.
Sebbene tanti furono i disagi, i pugliesi e gli albanesi diedero esempio di grande capacità di “problem solving” e oggi a distanza di 30 anni l’amicizia e il sodalizio tra Puglia ed Albania merita di essere celebrata. Per questo oggi è arrivato sulle coste pugliesi il presidente del consiglio Edi Rama insieme al ministro di stato per la ricostruzione Argentina Ahmetaj e al ministro della salute Orgeta Manastirliu e il ministro della gioventù Elisabetta Kushi. Ad accogliere la delegazione albanese anche molti illustri politici nazionali, ad iniziare dal ministro degli esteri Luigi Di Maio. Siamo felici che il sodalizio tra Italia e Albania continui a segnare un percorso di amicizia e mutua solidarietà, che ci auguriamo si concretizzi in sempre maggiore cooperazione, dove Integra Onlus attivamente farà sempre la propria parte!
“L’Italia è il nostro avvocato in tutte le aule dove l’Albania è sotto accusa. Questo dice tutto. Noi vi siamo veramente grati. Vi ringrazio di cuore di questa pazienza non italiana nell’ascoltarmi. Seguo il vostro Parlamento e non mi sembra che il silenzio, quando qualcuno parla, è la virtù, ma è un ulteriore onore per me. Grazie a tutti”, ha concluso il saluto in aereoporto BAri Palese, il Premier Edi Rama.
Mentre a Brindisi Il Premier albanese Edi Rama, terminando il suo discorso molto sentito e pieno di ringraziamenti per il popolo brindisino e pugliese, ha ricordato che il 7 Marzo in Albania è la Festa che omaggia gli insegnanti, sottolineando che il Sindaco di allora di Brindisi e la Città di Brindisi deve insegnare a certi politici ossessionato dagli sbarchi, cosa è l’accoglienza e di non aver paura dai barconi perché non portano la fine del mondo, ma aprono verso il Mondo!
La Presidente Cuka, ha lasciato altresì dei sentiti commenti, che esprimono un insieme di autentici sentimenti, di chi ha vissuto sulla propria pelle la traversata e la strada ripida della vera integrazione
Commento nel post della Presidente del Consiglio Regionale della Puglia Loredana Capone:

Grazie Loredana cara per queste sentite parole! Dispiaciuta per non essere stata stasera con Voi, vi abbraccio dalla Lombardia e soprattutto grazie di cuore per aver ricordato, tra tanti importanti passaggi, un caro Amico e intellettuale di spicco come Alessandro Leogrande che ha dato giustizia alla Storia e alla Memoria con il suo Libro! Mi sento profondamente orgogliosa e ringrazio Dio immensamente per avermi aiutata a farcela a fermare l’abbattimento del relitto della Kater i Rades e che con tanta generosità, rispondendo alla mia richiesta, ospito’ a Otranto, Luciano Cariddi con il suo Consiglio Comunale e insieme con Luigi De Luca e tanti altri partner fu possibile rendere il “Monumento all’Umanita’ Migrante” con l’intervento dell’artista Costas Varotsos! Grazie Loredana ! Spetta a tutti noi, andare avanti insieme, senza mai stancarci ed arrenderci, per portare avanti i sogni di democrazia e di libertà e non permettere che i naufragi accadano mai più! Va lasciato ai ragazzi di oggi il testimone della grande fratellanza e cooperazione che ha unito sempre i nostri due popoli, persino fondendo per molti di noi nei nostri cuori le due Patrie: Italia e Albania, dopo lAquila che si innalza fiera sul Mare Adriatico, il Mare Superum degli antichi romani: Nostrum!

 
 
Commento sul post della Pagina della Farnesina in occasione della visita del Ministro Di Maio in Puglia per l’occasione del trentennale
Gentilissimo Ministro, mi permetto scriverLe dopo aver ascoltato la diretta facebook. Io sono arrivata nel 1992 con la legge Martelli, come collaboratrice domestica, ma oltre al caro Amico Ilir Budka sono centinaia se non migliaia gli albanesi, arrivati con le navi che, Grazie a Dio, c’è l’hanno fatta con grande successo e che con lo spirito della rivincita negli occhi, sono/siamo riusciti a realizzare i tanti sogni nostri e dei nostri genitori, a partire da quello della libertà, che Lei ha menzionato, sino a quello di diventare Professionisti, che oggi dedichiamo tutta la nostra vita con passione allo sviluppo della società e dell’economia italiana e molti di noi sono diventati anche ponte, come agenti di sviluppo, facendo continuamente Andata e Ritorno tra la nella nostra Terra Natia e la amata Italia che ci ha reso Donne e Uomini di successo! Mi permetta però aggiungere al Suo excursus di oggi pomeriggio, un dettaglio fondamentale per onorare la Storia: La piccola Albania, seppur tra le Alpi dei Balcani, è stata sempre affacciata in Europa, a partire dalla notte dei tempi, basti ricordare il nostro Grande Eroe Nazionale Giorgio Castriota Skanderbeg, che tenne testa ai turchi per oltre 25 anni, salvando l’Europa intera e anche l’Italia (fino al martirio di Otranto, accaduto a pochissimo dopo la morte del Prode) e per questo fu proclamato “Atleta di Cristo” e da oramai quasi 600 anni in Italia, a causa del dominio ottomano, hanno radici, in diverse regioni italiane, i nostri connazionali Arberesh e non a caso o solo per la vicinanza geografica, nel gelido marzo del 1990 gli albanesi sbarcarono prima a Brindisi e poi in agosto dello stesso anno a Bari. Erano convinti che proprio nelle coste della dirimpettaia e da sempre amata Italia (eravamo anche parte del Regno d’Italia all’inizio del secolo scorso) e sapevano di ritrovare Casa, Fratellanza e Accoglienza! Il Mare Nostrum ha solo e sempre unito i nostri due Paesi! E non per ultimo Gentilissimo Ministro, mi permetta ancora: oltre l’accordo per le patenti di guida è altrettanto, se non ancora più vitale è l’accordo bilaterale per le pensioni di ansietà, che darebbe dignità e giustizia a migliaia di lavoratori albanesi, che erano trentenni-quarantenni nel 1990, ma oggi in età di pensione; è giusto che abbiano anche loro dignità e giustizia e possano accorpare tutti gli anni di lavoro, proprio come è stato possibile per i migliaia di lavoratori italiani, avendo avuto riconosciuti gli anni dei contributi in Germania, Svizzera ecc .. Segue un articolo molto interessante che ricorda appunto uno degli albanesi degli sbarchi, oggi medico impegnato alla lotta contro il nemico comune. Vivissime Cordialità e Buon Lavoro!
Integra Onlus è al lavoro per la preparazione del Catalogo della DocuMostra “IntegrAzione…” ed il rilancio della stessa per rendere omaggio all’accoglienza del popolo salentino e ai sacrifici del popolo albanese.
Ufficio Stampa Integra Onlus