IN MEDIA RES: le Associazioni fanno rete.

Il progetto IN MEDIA RES (INtegrazione MEDIAzione REte Sud), nato dall’esigenza condivisa di alcune associazioni di tre Regioni del Sud Italia (Sardegna, Puglia e Basilicata) di creare una rete ed avviare una sperimentazione condivisa nell’ambito dell’immigrazione, è stato approvato e finanziato con un contributo di 50mila euro dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il “Bando Sostegno a Programmi e Reti di volontariato 2011”.

Le otto associazioni coinvolte – Barvinok, Associazione della Comunità Ucraina in Sardegna (capofila), Foudu Dia C.A.R.A., Arcoiris Onlus, Labint (Laboratorio interculturale per l’integrazione), Africa e Mediterraneo, Karibuni, Integra Solidale – operano in contesti territoriali di piccola e media dimensione, dove l’inserimento sociale degli stranieri trova le condizioni migliori e le stesse si contraddistinguono per la ricca esperienza maturata negli anni. Oltre al fatto che possiedono un’expertise particolare e una conoscenza specifica dell’ambito (bisogni locali, aspettative, partecipazione comunitaria) i soggetti in rete hanno, di fatto, sviluppato relazioni fiduciarie con i destinatari finali e interazioni positive con le istituzioni locali e la società civile.

L’idea alla base di IN MEDIA RES è, appunto, quella di costruire un sistema utile a valorizzare il lavoro svolto, condividere obiettivi e strategie, scambiare esperienze e buone prassi, e soprattutto rafforzare le competenze e le capacità dei propri volontari sul piano della mediazione interculturale, intesa come presupposto per migliorare l’accoglienza e l’integrazione dei migranti nella comunità territoriale. La strategia di valore si fonda sull’attivazione di metodologie che implicano un approccio bottom up e partecipativo, attraverso lo sviluppo della comunicazione in rete e di una relazione tra pari, fuori dalla logica dell’assistenza.

La rete, per tutta la comunicazione interna ed esterna, si avvarrà delle Nuove tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione facendo ricorso agli strumenti web. In particolare, i responsabili della comunicazione di ciascuna associazione partner, adeguatamente preparati sul tutoraggio d’aula multimediale, le tecniche di videoconferenza e di facilitazione in contesti partecipativi provvederanno a condividere le modalità e le metodologie di formazione a distanza di volontari esperti in mediazione interculturale.

Questi ultimi, quali diretti beneficiari del progetto, saranno espressi dalle associazioni – che secondo la propria discrezione possono segnalare anche volontari esterni ad esse – e collegati in videoconferenza seguiranno un percorso formativo (12 sessioni tematiche) a contenuto altamente specialistico.

Dopo l’incontro dei partner a Quartu Sant’Elena (8 Febbraio 2013), il primo step operativo del programma si è tenuto il 19 e 20 dello scorso aprile con la formazione dei tutor d’aula multimediale.

Prossimamente, le associazioni provvederanno all’individuazione dei focal points formativi che, nel corso delle lezioni, saranno in collegamento attraverso lo strumento della videoconferenza. Integra Solidale, in qualità di partner leccese, ospiterà la specializzazione dei propri volontari nelle aule di Integra Onlus, presso la nuova sede di Cavallino (Masseria “Li Cerri” della Fondazione Don Tonino Bello).

Il Comitato scientifico di progetto, negli ultimi giorni, ha elaborato un’ipotesi di calendario secondo la quale le prime due giornate dedicate al percorso formativo vero e proprio saranno l’11 e il 18 giugno.