Lettera Aperta – Nel 2° anniversario della Canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta … seguendo “i piccoli” passi della Santa al servizio degli ultimi

,
bimbi in volo per un sorriso

Integra Onlus celebra con commozione il 2° anniversario della Canonizzazione di Santa Teresa di Calcutta, sempre al servizio degli ultimi della Terra e di tutte le periferie del Mondo, come testimonianza di Dio: ai più poveri tra i poveri. L’Associazione da oltre quindici anni nel campo delle più avanzate politiche migratorie, ha sempre privilegiato con la sua Missione Cristiana, la vicinanza a chi soffre, ai margini delle nostre società “opulente”, ma così ingiuste, specie verso i suoi fratelli migranti, a partire dai soggetti più fragili, come le donne ed i minori, non accompagnati. In questi anni, difficili, ma esaltanti, come ricorda Papa Francesco, abbiamo contribuito a testimoniare il valore della Carità e della Misericordia, non come “elemosina”, ma come atto di giustizia per ridare dignità agli indigenti, con una “Cultura del Dono”, totale e disinteressata. Questo cammino, non privo di ripide salite, si è cercato di illuminare ogni giorno con atti concreti, anche piccoli gesti, raccogliendo in primis” le sfide dimenticate”: dall’ integrazione vera dei fratelli migranti, al sostegno verso i bisognosi, anche nostri connazionali italiani, senza alcun distinguo e clamore, sia verso i casi singoli che quelli collettivi, rappresentativi dei diversi territori ospitanti, ben al di là delle convenzioni sottoscritte con i soggetti pubblici. Integra nel riassumere le azioni più significative, non solo nella dimensione nazionale, ma anche in quella internazionale (dai Balcani all’Africa, fin dall’emergenza umanitaria della Libia del 2011), che oggi si ripropone, con il dramma delle morti nel Mar Mediterraneo, segnati dalla prodigiosa matita della Santa di Calcutta: insignita del Premio Nobel 1979, dopo aver difeso con essa la cultura della vita, contro la morte: ”senza calcolare i costi, con un vivere radicale ed una proclamazione audace del Vangelo“. Un’Associazione in perenne cammino, vicina alla Chiesa Universale ed a tutti i luoghi del disagio e della sofferenza, in ultimo richiamando con i “Cammini di Leuca” la lezione di Don Tonino Bello, con i suoi valori della convivialità, verso un’alba di pace e solidarietà, accompagnando tutti i ragazzi del mondo, con esempi vivi e luminosi, che ci hanno portato fino al Malawi, in Africa, con i nostri soci volontari, per rilevare anche lì i bisogni dei fratelli migranti. Tutte le nostre azioni umanitarie, seppur con risorse limitate, sono state così individuate su di una scala di priorità, con in testa i bambini, indigenti delle periferie, lanciando fin dal 2006, in Puglia, la Campagna Umanitaria, per l’Albania: “Bimbi in Volo per un Sorriso“, replicata in questo 2018, senza far mancare il sostegno oramai annuale per il contributo alla mensa dell’istituto comprensivo di Poggiardo (LE). Una strategia chiara, a cui dare nuovo slancio e sostegno, anche con la nascita della Fondazione, “Bridge For Future”, costituita in Albania, che vuole contribuire ad affrontare i problemi della povertà dei singoli e delle famiglie, anche in chiave educativa, per superare l’ emergenza, sia degli orfani abbandonati che delle donne, private della loro stessa libertà (come le recluse del carcere di Tirana), in sintonia con la stessa Cei italiana ed albanese, partendo proprio dai progetti pilota pugliesi, avviati negli ultimi anni.

Una vera e propria “impresa etica”, che ha abbracciato tali emergenze, anche nelle fasce adulte della popolazione, come gli over 50, spesso emarginati ed esclusi dal mondo del lavoro, privilegiando tutti i soggetti partner adatti. Da qui storicamente i progetti per la salute dei migranti, già affrontati insieme alla Fondazione Internazionale per la Cooperazione Sanitaria (con l’allora INMP), come le campagne contro le mutilazioni genitali femminili e la lotta al fenomeno della Tratta degli esseri umani, tutt’altro che arginati nel mondo. Una lotta per la vita e la salute dei migranti, agevolando con proprie risorse, anche il ricongiungimento dei vari nuclei familiari, come per coloro che sono divenuti nostri operatori, (dopo una completa formazione interculturale e sociale): opportunità e speranza per individuare, con tali azioni, anche un diverso percorso d’integrazione futura e costante sostegno alla famiglia: la cellula più sacra in una sana società. Per tutto questo sempre immancabile il concreto sostegno di Integra alle famiglie, nei casi di forti disagi alla salute; nel dare, senza ripensamento, una nuova opportunità di vita agli ex detenuti più meritevoli; così come sempre presente con le sponsorizzazioni all’iniziative sportive, che coinvolgono i diversamente abili. Per questo il naturale sviluppo di quella stagione è ora di rinsaldare i processi generali di difesa dei diritti umani, in tutte le sue accezioni, richiedendo il sostegno di autorevoli soggetti pubblici come il Cidu (presso la Farnesina), in sinergia con altri referenti internazionali come la Lidu (nel 2019, con i suoi cento anni), oltre l’Unhcr e l’Unicef, accanto a tanti altri soggetti nazionali e locali, del vasto mondo del Terzo Settore. Sui vari territori, dalla Puglia a Lazio alla Lombardia ed ora in Sardegna, abbiamo portato un unico modello avanzato d’integrazione, applicato sia nei CAS che negli SPRAR, correlati anche d’azioni di sostegno culturale e sociale, come in Ciociaria con il restauro dell’antico orologio di Pastena (con la solidarietà ad Amatrice, colpita dal sisma del 2016 ), nonché per le diverse edizioni del ”Premio Vico” o la promozione del gruppo musicale dei “KoraSora”, (accompagnato anche nell’ ultimo Festival della Canzone Italiana ), come segno di superamento di diffidenze e di paure tra popoli, Paesi e religioni diverse. Mentre in Lombardia, il sostegno diffuso a diverse iniziative culturali nei comuni ospitanti, con “l’Opera in Piazza“, a Cesate di Milano e più a sud nel Salento, promuovendo stabilmente lo stesso Premio ”Virtù e Conoscenza “, a Porto Cesareo (LE), accanto alla creazione d’ importanti spettacoli teatrali e musicali come “Per non dimenticare” ed “I Griot”, dopo lo stesso concorso “AMIBITONOI – io non ho paura“, con l’ufficio scolastico Provinciale e sue le scuole salentine e l’Unicef Italia, contro la violenza e per il diritto allo studio delle ragazze (con “Testimonial “d’eccezione come Malala e Bebe Vio, per la prossima edizione ). In generale, la promozione dei Lavori Socialmente Utili in tutti i comuni ospitanti ha consentito an che di creare sinergie, come tra la Ciociaria e Roma, dove i nostri beneficiari provvedono anche alla manutenzione del verde dell’Area contigua, a Piazza Albania, dove si erge il maestoso monumento di Giorgio Castriota “Skanderbeg”, l’eroe dell’ indipendenza albanese, dopo la sua adozione (con l’abbellimento dell’area) dal Comune di Roma, da parte d’integra Onlus: il contributo dei migranti di oggi verso i migranti di ieri, per favorire un’ effettiva inclusione culturale e socio – lavorativa. La collaborazione sottoscritta con il Campidoglio, per promuovere e rafforzare questa singolare e innovativa iniziativa, con l’opera di Integra e dei propri beneficiari, si è arricchita con il protocollo di intesa con l’Ambasciata d’Albania a Roma, da anni sostenuta in tutte le sue iniziative. Tanti atti concreti e spontanei altresì per i singoli beneficiari, malati e bisognosi di cure ed interventi, oltre che per accompagnarli nel loro “ultimo viaggio”, come il caso dei nostri sfortunati fratelli e sorelle: Khan, Fadia e recentemente Rosemary, a cui va il nostro commosso ricordo. L’Associane,inoltre, ha sostenuto e supportato il progetto “Vivere a colori” nel Sud-Est dell’Africa: un laboratorio creativo musicale, realizzato da due giovani volontarie italiane in Malawi, con l’obiettivo di avvicinare i bambini e gli autoctoni al mondo dell’arte e della musica, dando loro fiducia e sicurezza nelle proprie capacità espressive, creative e manuali. Convinti che la musica e lo sport rendano fratelli uniti, non per ultimo il concreto sostegno a tutte le iniziative sportive, ricreative e musicali, che hanno visto attivamente partecipare i nostri beneficiari. Tante storie umane e solidali, che noi “Operatori di Pace” raccogliamo e sosteniamo, affinché contribuiscano a sconfiggere la cultura dell’odio, dell’indifferenza e dell’egoismo, che non possono prevalere in un Mondo già tanto diviso ed alienato, che sembra aver smarrito il ”Bene Comune”: La figura “esemplare” di Santa Madre Teresa, sia per i credenti che per gli atei, con i suoi valori, anche laici, può rappresentare una vera e propria “santità moderna”, per rinsaldare i vincoli di fratellanza e solidarietà umana.

Klodiana Cuka

Presidente Integra Onlus

Gallery