Migranti e banche: il caso Puglia-Albania illustrato a Bari

Riparte da Bari la diffusione dei risultati delle ricerche sulle buone prassi e le modalità di trasferimento monetario a cura dei partner del progetto Interreg/Cards IIIA “Handled with care”. Roadshow a Bari, presso il Palace Hotel. La seconda tappa del roadshow Handled with care, è fissato per il 7 maggio prossimo a Lecce.

La vicinanza geografica tra Puglia e Albania, i frequenti ritorni in patria e il costo elevato delle money transfer companies (la quota fissa per il trasferimento di 200 euro è più del 10% dell’importo da trasferire) sono le ragioni che spingono circa l’80% dei 27.000 cittadini albanesi residenti in Puglia a preferire l’utilizzo di canali informali per l’invio ai propri congiunti di denaro, una cifra pari a 40-50 milioni di euro all’anno (stima HWC su dati Eurostat 2006).

Sono questi i primi dati emersi dall’Analisi di esperienze sulla gestione delle rimesse e individuazione di best practices condotta da Microfinanza (lead partner) nell’ambito del progetto Interreg IIIA Italia-Albania Handled with careAldo Moauro, direttore di Microfinanza, sottolinea che «nonostante questi numeri importanti, le banche, fatta eccezione per alcuni casi di eccellenza, fino ad oggi hanno rivolto un’attenzione limitata al mercato delle rimesse. Eppure una significativa bancarizzazione comporterebbe evidenti vantaggi per i cittadini stranieri, per i loro paesi di origine e, nel medio-lungo termine, per il contenimento del fenomeno migratorio globale».

Il Roadshow del Progetto Handled with care, tenutosi a Bari presso l’Hotel Palace, si è aperto con queste premesse e con il suggerimento da parte di Microfinanza al mondo bancario di due obiettivi da perseguire: competitività del prodotto-rimessa in termini di costi, tempi, capillarità e accessibilità e innovazione del prodotto stesso. «E’ auspicabile che il prodotto rimessa offra un valore aggiunto rispetto al mero trasferimento di denaro», spiega Moauro «ad esempio legandolo a forme di investimento che evitino di impiegare il denaro inviato dai migranti in Patria soltanto per i consumi».

Lo scenario delineato si presenta dunque come un’occasione importante sia per il sistema bancario pugliese, che conta 32 istituti di credito (5 banche commerciali, 4 banche popolari e 23 banche di credito cooperativo) per un totale di 1.409 sportelli, sia per i migranti residenti in Italia, e in Puglia in particolare. «La conferma che la pratica più diffusa risulti ancora la consegna brevi manu attesta come ci sia ancora molto da fare in termini di educazione finanziaria a sostegno dello sviluppo dell’economia albanese», ha dichiarato Antonio Russo di S.G.I. Management, la società partner del progetto Handled with care che, con l’assistenza di Francesco Galassi, direttore tecnico di Inmetrica, ha condotto l’indagine sul campo per verificare l’utilizzo dei diversi canali e modalità adottate per i trasferimenti monetari da parte dei cittadini albanesi.

L’incontro di Bari è stato aperto dall’Assessore al Mediterraneo Silvia Godelli, a dimostrare ancora una volta il grande impegno della Regione Puglia per tutte le iniziative rivolte alla popolazione immigrata, a sostegno di una reale crescita economica dei territori da cui si registra il maggior numero di partenze per l’Unione Europea.

Tra i relatori Klodiana Çuka, presidente di Integra Onlus, ente associato di Handled with care, e Nicoletta Giordano dell’International Organization for Migration. A questo primo roadshow, moderato da Vito Giannulo, giornalista RAI del TGR Puglia e TG Levante, erano presenti Rossella Miracapillo del Movimento Consumatori, che ha parlato dell’esperienza dello “Sportello Arcobaleno” e i rappresentanti di Banca Etica, Poste Italiane, dell’Università di Bari, dei sindacati (CGIL e UIL), di ANOLF, Legacoop Sociali e dell’associazione Abusuan.

La presenza dei partner albanesi del Distretto di Durazzo ha confermato l’effettiva cooperazione tra i due paesi coinvolti dal progetto, come ha sottolineato in conclusione Bernardo Notarangelo, Autorità di gestione Interreg Italia-Albania.

Sito di riferimento:www.handledwithcare.it

fonte: Ufficio Stampa Escogita s.r.l.

Consultate la scheda progetto Handled with care