Natale vergognoso, il Comune di Lecce si tiene il denaro degl’immigrati

 

COMUNICATO STAMPA

 

Lecce, 22 dicembre 2015

 

 

Natale vergognoso, il Comune di Lecce si tiene il denaro degl’immigrati

 

 

La convenzione firmata tra il Comune di Lecce e Integra Onlus, l’ente attuatore/gestore dell’accoglienza degl’immigrati sul territorio, concede 7 giorni all’amministrazione comunale per trasferire all’Associazione i fondi erogati dal ministero degli Interni (l’Associazione ha poi tre mesi di tempo per rendicontare).

Ma il Comune di Lecce non lo fa da mesi, trattenendo il denaro nelle proprie casse e causando danni enormi a beneficiari e a operatori. Il Comune di Lecce ha infatti versato a Integra solo una minima parte di quanto stanziato dal Ministero sia per l’anno 2015 sia ancora per l’anno 2014. I disagi per gl’immigrati sono dunque seri (con tutto ciò che facilmente ne può derivare) e gli operatori (che comunque non fanno mancare l’impegno quotidiano) vedranno stipendi e tredicesime dopo Natale, anzi chissà quando.

Il mancato trasferimento di detti fondi ha persino spinto l’associazione Raggio di Sole, partner di Integra nell’erogazioni di servizi agl’immigrati, ad adire le vie legali per reclamare le proprie spettanze. La Raggio di Sole limita peraltro fortemente le attività di Integra, per esempio nell’insegnamento dell’italiano agl’immigrati cui la legge obbliga, perché, contrariamente all’intesa raggiunta in giugno in presenza dell’Ispettore del Servizio Centrale, consente l’utilizzo delle aule di Palazzo Turrisi (del Comune) solo al mattino (al pomeriggio le aule sono disponibili, ma viene detto il contrario) e ostacolando lo svolgimento dei laboratorio di teatro (attività di integrazione  indispensabile per i beneficiari) e l’incontro settimanale tra tutti i beneficiari e tutti gli operatori di solito il mercoledì; attività che ora viene svolta nel monastero di san Giovanni Evangelista a Lecce grazie alla generosità gratuita delle suore benedettine (ancora una volta è la Chiesa che supplisce alle lacune dell’amministrazione pubblica assente o latitante).

Oltre al Comune di Lecce, anche il Comune di Neviano non ha ancora trasferito tutti i fondi stanziati del Ministero, gravando Integra di elevati interessi bancari sul fido di cui l’Associazione gode e causando uno spreco di denaro facilmente invece risparmiabile. I casi virtuosi infatti ci sono: per esempio quello del Comune di Muro Leccese, dove la gestione ordinata e precisa fa la differenza.

Il Comune di Lecce un timido passo lo ha fatto solo il 18 dicembre, emettendo un mandato di pagamento di poco più di 50mila euro. Ma nella sostanza cambia davvero poco. Si tratta infatti solo di un piccola parte della cifra dovuta per legge a Integra.

Fino a quando dunque beneficiari e operatori dell’Associazione dovranno tirare la cinghia solo perché certi Comuni trattengono inopinatamente il denaro dei contribuenti destinato dal Ministero a un’opera fondamentale e meritoria che in questo modo talune amministrazioni inadempienti vanificano totalmente?