Nel Salento le riprese di “Mediterraneo”

klodiana

Un documentario prodotto da Rai Cinema su integrazione e accoglienza. Tra le testimonianze Klodiana Cuka, presidente di “Integra onlus”

Grazie alla collaborazione con l’Istituto di Culture mediterranee della Provincia di Lecce, il regista Maurizio Panici ha scelto il Salento per le riprese del suo documentario “Mediterraneo”, prodotto da Digital Studio & dvd e Rai Cinema.  Klodiana Cuka, presidente Integra onlus ed esperta in politiche migratorie e mediazione interculturale, ha registrato per il progetto, come recita il comunicato “la sua testimonianza di immigrata che ha vinto la sua battaglia e che oggi, senza sosta, lotta e lavora per l’attuazione delle vere politiche dell’accoglienza e dell’integrazione, non solo nel Salento ma in tutto il territorio nazionale” “Qualche giorno fa mi ha chiamata Gabriele Genuino da Rai Cinema – racconta Klodiana prima della registrazione – chiedendomi di offrire la mia esperienza come testimonial nella realizzazione di questo bellissimo documentario. Come buon auspicio, l’intervista avverrà presso i locali adiacenti al Monastero delle Benedettine, che diventeranno a breve la sede ufficiale di Integra onlus; un centro multiculturale nel cuore della città, che sarà fucina di idee e progetti mirati all’accoglienza e al sostegno reale e concreto di una società che ormai può definirsi multietnica. Sarò felice di raccontare alle telecamere Rai un po’ della mia vita, le difficoltà e le paure, le gioie e le soddisfazioni di chi come me, venendo da un altro Paese, tenta di abbracciare una nuova terra e di vincere le sfide dell’emarginazione. Io posso dire di avercela fatta, tanto che proprio non riesco a togliere dalle mie parole l’accento salentino! Ed ogni giorno lavoro e combatto affinché la mia storia si ripeta nelle storie di tanti altri immigrati che attraversano il mare tentando di raggiungere una vita dignitosa, laboriosa e di speranza per sé e per i propri figli”. Le riprese, previste per questa settimana, riguardano diverse località del Salento. A partire dalle suggestioni/riflessioni di Predrag Matvejevic sul Mediterraneo, scrittore che ha avuto una lunga e proficua frequentazione con il Salento, il lavoro di Panici si propone come una inchiesta sulle condizioni e le relazioni dei “nuovi migranti” con il nostro paese. Le paure, la difficoltà all’integrazione, l’accoglienza, il rapporto con la gente in una regione laboratorio dove la terra è conficcata come un chiodo nell’acqua e dove da sempre il mare ha rappresentato un confine, una frontiera ma anche una straordinaria possibilità d’incontro. Una regione all’avanguardia con i suoi progetti d’integrazione ma anche una regione dove resiste un caporalato che ha radici profonde e arcaiche. Una terra dura e generosa che è specchio di tutte le terre che affacciano sul Mediterraneo. Il regista si avvarrà dell’esperienza e della consulenza dello sportello Servizi Immigrazione Salento attraverso la cui collaborazione ha selezionato le narrazioni di cui si compone l’universo migrante dentro i confini del Mediterraneo. Sono passati quasi tre mesi da quando “Integra Onlus” in collaborazione con Mcl Lecce hanno reso possibile l’apertura di uno sportello per gli immigrati (in via Manzoni n. 32/d-f. a Lecce) Lo sportello si occupa di disbrighi di pratiche di varia natura come, ad esempio, il rinnovo del permesso di soggiorno, il ricongiungimento famigliare, le informazioni sulle normative per i diritti del lavoratore, la conversione del permesso di soggiorno. Lo sportello aiuta le persone interessate a trovare lavori di varia tipologia come badanti, babysitter, volantinaggio, collaborazione domestica. Importante la presenza, all’interno della struttura, di mediatori culturali. Lo sportello è aperto al pubblico martedì e venerdì dalle 17 alle 19.