Più risorse per il futuro

Più risorse per il Futuro PON Governance e Azioni di Sistema

Il 14 Maggio a Roma, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – DG dell’immigrazione e delle politiche di integrazione, il Presidente di Integra Onlus, Klodiana Cuka, accompagnata dal Dr. Antonio Russo, Responsabile Progettazione e Gestione HR, ha sottoscritto con il Ministero, rappresentato dal Dr. Alessandro Lombardi, l’atto che formalizza l’ammissione del progetto “Più risorse per il Futuro” al finanziamento PON “Governance e Azioni di Sistema” – 2007/2013 Ob. 1 Convergenza.

Il progetto, che trova il coinvolgimento di Integra Onlus, in qualità di Soggetto Capofila, il Comune di Salve (Lecce), l’Associazione INFORjob di Padova e la Società cooperativa Anziani e Non Solo di Carpi (Modena), ha come obiettivo generale quello di prevenire e bloccare percorsi di scivolamento verso condizioni di esclusione sociale dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), minori stranieri richiedenti o titolari di protezione umanitaria o internazionale, e giovani migranti attraverso la costruzione e l’attivazione di percorsi individualizzati di inserimento nel mercato del lavoro.

Il modello che ha orientato la progettazione delle singole attività all’interno del progetto è riferibile, a vario titolo, alle dimensioni del potenziamento individuale e alla cura delle possibilità esistenziali di un soggetto in condizioni di rischio e fragilità quali i minori stranieri separati dai loro genitori ed i giovani migranti residenti in strutture di accoglienza. La progettazione dei percorsi di accompagnamento all’inserimento lavorativo è, dunque, frutto dell’esperienza di operatori consapevoli del fatto che il compito fondamentale è quello di individuare in qualsiasi situazione (anche apparentemente priva di prospettive) una possibilità di proiezione nella libertà per un progetto di vita.

Ventiquattro saranno i minori e i giovani migranti individuati da Integra, in collaborazione con le Strutture di Accoglienza presenti sul territorio pugliese, che a partire dalla metà di giugno inizieranno il proprio percorso nell’ambito del progetto “Più risorse per il futuro” attraverso le 5 fasi previste:

  • ACCOGLIENZA E PRESA IN CARICO DEI PARTECIPANTI, durante la quale sarà effettuato un bilancio delle competenze di ogni singolo partecipante e redatto un “Piano di Intervento personalizzato”;
  • AFFIANCAMENTO, costituito da incontri di conversazione utili ad avviare l’utente verso un percorso aperto allo sviluppo e una successiva fase di counseling basata sulla gestione del progetto individuale;
  • FORMAZIONE, dove i “Tirocini formativi” di 375 ore rappresenteranno per i destinatari il primo contatto con il mondo del lavoro, un percorso formativo e lavorativo personalizzato che terrà conto della specificità dell’azienda e del curriculum della persona;
  • INSERIMENTO LAVORATIVO, la fase ultima del percorso durante la quale gli utenti acquisiranno una metodologia di ricerca del lavoro, saranno affiancati dagli operatori nella ricerca stessa e supportati da un tutor/mediatore culturale nel primo periodo di inserimento lavorativo;
  • SERVIZI AGGIUNTIVI, i quali prevedono: azioni di sensibilizzazione delle realtà produttive locali e creazione di un data base di aziende disponibili all’inserimento lavorativo delle fasce deboli; reperimento di corsi di formazione sul territorio da parte degli operatori al fine di soddisfare gli eventuali bisogni emersi durante i colloqui; azioni di alfabetizzazione informatica e alla lingua italiana.

La specificità della progettualità, atta a garantire la buona riuscita dei fini preposti, richiede una capacità di intervenire su diversi livelli, una capacità che viene garantita dalla consolidata collaborazione della partnership che, già da tempo, opera in attività di accoglienza e integrazione dei migranti sul territorio, nonché dall’impiego dell’elevato Know-how dei partner del Nord Italia in materia di progetti di inserimento lavorativo nell’ambito europeo.