Politiche migratorie e accoglienza: risolta l’emergenza “Giravolte”
Grazie agli alloggi messi a disposizione dalle Associazioni “Emmaus” e “Integra Onlus”, i 18 migranti raggiunti dall’ordinanza di sfratto in Via delle Giravolte sono tornati ad avere un tetto sulla testa. L’accordo è stato raggiunto al termine del tavolo operativo riunitosi lo scorso 19 luglio nella Sala giunta di Palazzo Carafa a Lecce.
Il vicesindaco di Lecce con delega alle Politiche Sociali, Carmen Tessitore, insieme alla dirigente del settore Annamaria Perulli e alla responsabile area Immigrati dell’Istituzione per i Servizi Sociali, Maria Teresa Cuccovillo, ha incontrato i rappresentanti delle comunità di stranieri presenti sul territorio, i rappresentanti dello Sportello socio-sanitario per l’immigrazione (Luca Cesano e Rossella Vaglio) e i mediatori della Provincia di Lecce, per affrontare l’emergenza abitativa dopo lo sgombero delle case “della Mara”, storiche dimore dei migranti leccesi.
Durante l’incontro, il primo di una serie che avrà cadenza bimestrale, è stata avviata una programmazione al fine di attivare tutte le risorse per pianificare e coordinare le attività legate alle esigenze delle comunità di migranti presenti sul territorio leccese, a cominciare dal problema abitativo. In questo senso, avrà un ruolo centrale lo Sportello socio-sanitario per l’immigrazione al quale faranno riferimento anche i mediatori culturali della Provincia di Lecce.
Essenziale, per risolvere l’emergenza abitativa, è stato il contributo dell’Associazione “Integra Onlus”, presieduta da Klodiana Çuka, che insieme a “Emmaus” ha dato la propria disponibilità a fornire alloggi agli immigrati, offrendo così una risposta concreta alle esigenze di accoglienza del territorio locale.
“È fondamentale – ha affermato Klodiana Çuka – la creazione di una rete di collaborazione fattiva tra Enti che operano sul territorio. Nell’agenda del Governo centrale e delle Amministrazioni locali in tema di politiche migratorie ci dovrebbero essere sempre azioni reali a favore degli immigrati per dare aiuto a chi soffre nel rispetto della dignità umana”.
Negli alloggi messi a disposizione dall’Associazione “Emmaus” verranno trasferiti dieci cittadini stranieri cui verrà garantita colazione e pernottamento. Altri otto troveranno ospitalità in due appartamenti, situati a Cavallino (Le), individuati da “Integra Onlus”.
“L’incontro – ha spiegato il vicesindaco Carmen Tessitore – si è svolto in un clima di grande familiarità e nell’ottica di un’effettiva integrazione sociale. Siamo riusciti a dare una risposta immediata ed efficace ai cittadini stranieri che risiedevano alle Giravolte, ma soprattutto abbiamo posto le basi per una programmazione seria. Si tratta di una concertazione che parte dal basso capace di coinvolgere a vario titolo istituzioni, associazioni, cittadini stranieri e cittadini leccesi. Un modo significativo per fare rete, per mettere realmente in pratica un welfare sussidiario a misura di famiglia”.
In questa direzione va l’iniziativa lanciata dalla Tessitore e che verrà realizzata in collaborazione con lo Sportello socio-sanitario per l’immigrazione, una volta ascoltati anche i suggerimenti dei rappresentanti degli immigrati, di puntare con decisione alla Lecce Sociale, che rientra nelle linee programmatiche dell’Amministrazione Comunale. Primo step sarà l’installazione di pannelli informativi in varie lingue sulle attività sociali sul territorio leccese da affiancare alle informazioni sui beni artistici e culturali e sulle strutture ricettive presenti in città. I pannelli saranno collocati nei punti di accesso alla città e nei vari punti strategici.
Allo studio anche l’attivazione di un numero verde ad hoc che verrà pubblicizzato sulle stesse plance informative.