Accoglienza sperimentale integrata
La Masseria “Li Cerri”, bene della fondazione “Don Tonino Bello”, convenzionato con Integra nel 2011, per il Progetto A.S.I.A. dell Provincia di Lecce, al termine dello stesso resta in comodato d’uso gratuito all’Associazione Integra onlus. La Masseria dopo aver accolto decine di migranti, è diventata un vero e proprio Villaggio che ha visto realizzati il progetto “Villaggio Integra”, finalizzato allo sviluppo del piano strategico di Integra Onlus, per i settori della progettazione, dell’accoglienza, della formazione, del centro studi e di tutte le attività riguardanti l’area polivalente. In seguito alla ristrutturazione dello stabile, offrendo ai migranti ed agli abitanti del territorio: arte, musica, spettacoli multiculturali, ristorazione enogastronomica etnica, scuola di calcio per bambini/ragazzi, cricket, attività agronoma etnica e mediterranea, percorso boschivo mediterraneo.
Le attività di accoglienza presso la Masseria “Li Cerri” sono poi continuate grazie a due finanziamenti del Fondo UNRRA con i progetti “Il Villaggio Integra” e “Il Nuovo Villaggio Integra” e nell’ ultimo anno continuano con i propri fondi della Onlus, dando l’opportunità a chi esce da tutti i percorsi assistiti di accoglienza, così come a diversi detenuti in fase terminale della pena o persone agli arresti domiciliari (in collaborazione con la Casa Circondariale di Lecce, di Catanzaro e di Mantova), di avere un’opportunità non solo alloggiativa ma anche di lavoro, dedicandosi alla coltivazione dei terreni.
Progetto “Villaggio Integra” viene finanziato nel 2014 dal Bando della Regione Puglia – Progetti realizzati da associazioni del terzo settore per l’inclusione sociale e l’integrazione culturale degli immigrati e dei loro nuclei familiari – Azione B – Interventi sperimentali per l’accoglienza abitativa e l’inserimento socio lavorativo degli immigrati. Il progetto, che ha visto Integra ente capofila e promotore del progetto, in collaborazione con ADAF – Associazione dei Dottori in Agraria e Forestali della Provincia di Lecce, ha avuto come obiettivi generali l’accoglienza, la formazione professionale e la costituzione di un gruppo di lavoro multietnico formato da uomini e donne provenienti da diversi paesi del mondo (compresa l’Italia) che si è occupato della coltivazione, produzione e commercializzazione di prodotti agricoli locali ed etnici presso la sede dell’Associazione. Tre sono state le attività previste: accoglienza, formazione professionale, creazione della struttura agricola “Villaggio Integra”, un’idea progettuale che propone la costituzione di una realtà pilota, che sia in grado di rappresentare un punto di riferimento per la comunità locale, dove poter acquistare a chilometro zero, attraverso la vendita diretta, verdure, cereali ed altri prodotti naturali tipici della cucina italiana e di quella multietnica. Sono state svolte inoltre delle attività di laboratorio permanente per la spinta alla creazione della microimpresa. L’agricoltura sociale diventa terreno fertile per l’integrazione dei migranti.
Dal 2014 al 2016 la Struttura è stata la principale sede operativa integra di Integra Onlus, composta di: segreteria amministrativa, ufficio progettazione, uffici Presidenza, uffici direttivo, sala convegni; due aree per i corsi di formazione, area centro studi-archivio fotografico da allestire per ospitare la Mostra “Integrazione …” quando non è in viaggio, biblioteca ed appartamenti per la seconda accoglienza.
Il progetto “Villaggio Integra” ha previsto il ripristino dei due campi da calcetto e del campo da tennis, prato erboso, illuminazione, porte, reti, linee di campo, realizzazione di un campo da cricket; il ripristino della struttura dedicata allo spogliatoio delle squadre, con annesso bar e punto di prenotazione campi. Il ripristino e cambio della destinazione d’uso, della struttura attualmente non definita; la valorizzazione agronoma del terreno stimato in quattro ettari, per attività agricola con semina di tipo mediterranea ed etnica.
“Il nuovo Villaggio Integra” è un’iniziativa realizzata grazie al contributo del Fondo UNRRA nel territorio rurale di Cavallino (LE), c/o Masseria “Li Cerri”. L’immobile dispone di 8 camere con bagno, un ufficio dotato di computer, telefono, stampante, un’ampia sala per le attività di formazione e spazi esterni con diversi ettari di terreni idonei alla coltivazione e alle attività di tutoraggio agricolo. Vi è anche la presenza di un capannone dove sono ricoverate attrezzature per il lavoro dei campi, comprese due motozappatrici. Durante la durata del progetto sono stati accolti n. 20 migranti, con somministrazione pasti e supporto/mediazione di professionisti e tecnici e vengono svolte attività di tutoraggio in campo agricolo. L’immobile ha visto un flusso discontinuo di soggetti ospitati (ricambio), dovuto alla natura stessa del servizio reso ed alle mutevoli condizioni di inserimento socio- lavorativo degli stessi nelle comunità che li ospitano. Tutti gli ospiti hanno avuto costante tutela Psico Socio Sanitaria e la possibilità di intraprendere un percorso formativo sul campo con la partecipazione alle attività già avviate sul territorio in campo agricolo. In particolare l’intervento della psicologa ha mirato al momento dell’ingresso dei beneficiari nella struttura all’informativa verso gli utenti rispetto alle regole del centro e alla condivisione degli obiettivi progettuali a medio e lungo termine. A seguito del colloquio, alcuni beneficiari hanno rinunciato a causa della mancanza della possibilità di percepire un compenso economico, mentre altri hanno deciso di cogliere l’opportunità offerta entrando a far parte del progetto. Mediante osservazioni e colloqui informali, effettuati durante le diverse attività quotidiane, è stato possibile monitorare il comportamento degli utenti e il loro processo di adattamento alla nuova soluzione abitativa.
Grazie alla collaborazione di Integra con la Comunità di Sant’Egidio, che come noto gestisce i Corridoi umanitari (frutto di un Protocollo d’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio, la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la Tavola Valdese e il governo italiano, con l’obiettivo di evitare i viaggi con i barconi nel Mediterraneo, e concedere a persone in “condizioni di vulnerabilità” un ingresso legale sul territorio italiano con visto umanitario), Integra ha dato accoglienza alla Masseria Li Cerri – nell’ambito del progetto UNRRA – ad una famiglia arrivata in Italia dal Sud Sudan.
La famiglia, composta da padre, madre e due figli di 10 e 14 anni, si sta rapidamente inserendo nella comunità salentina: i ragazzini sono stati iscritti a scuola a Cavallino, ai genitori si sta fornendo supporto per trovare un lavoro e imparare l’italiano, e sono tutti seguiti da assistenti sociali e psicologi per supportare al meglio la loro integrazione.
- progetti strategici nel campo dello sviluppo agricolo come strumento di integrazioneper i migranti, come ad esempio il Villaggio Integra partito da un progetto provinciale e finanziato in seguito da Fondi della Regione Puglia e dal Fondo UNRRA del Ministero dell’Interno;
- collaborazione con le strutture penitenziarie e UEPE, oltre all’accoglienza alla Masseria, in collaborazione con UEPE Milano e Lecce, nel 2018-2019 Integra ha accolto presso i propri progetti 9 persone per i lavori socialmente utili (esperienza in corso).