Quali i dati emersi nell’ambito del progetto Interreg/Cards III A Italia-Albania ‘Handled with care’? La Regione Puglia illustrerà domani i risultati preliminari, in un incontro aperto al pubblico

Venerdì 7 Marzo presso il Grande Albergo Internazionale di Brindisi, dalle ore 10.30, Bernardo Notarangelo, dirigente del Settore Mediterraneo della Regione Puglia e autorità di gestione del Nuovo Programma di Prossimità (NPP) Italia-Albania, aprirà l’incontro pubblico in cui saranno presentati i primi risultati delle ricerche condotte nell’ambito del progetto “Handled with care”, finalizzato all’identificazione e allo sviluppo di un pacchetto di prodotti finanziari integrati.

«La chiave della riuscita di questo progetto è la collaborazione, quella transfrontaliera tra i partner Interreg e Cards e quella con tutte le realtà economiche e sociali che quotidianamente si relazionano con i cittadini immigrati», ha dichiarato Bernardo Notarangelo. «Solo con questo spirito sarà possibile contribuire ad un’effettiva integrazione delle comunità albanesi, poiché anche l’accessibilità ai servizi bancari e finanziari rappresenta un passo importante nella completa realizzazione dello status di cittadino».

Microfinanza illustrerà i risultati della ricerca Analisi di esperienze sulla gestione delle rimesse
e individuazione di best practices. «Dalla ricerca risulta che i risparmi inviati in patria (rimesse) dagli albanesi immigrati nel mondo rappresentano una voce molto importante per l’economia del Paese, superando il 20% del Prodotto Interno Lordo» ha commentato Aldo Moauro,
direttore di Microfinanza, «questa ingente somma di denaro viene prevalentemente utilizzata per i consumi e non viene investita in attività imprenditoriali, che porterebbero sviluppo e ricchezza all’Albania». Inoltre, è ancora frequente l’invio di denaro ai familiari in patria attraverso canali informali – tramite amici e conoscenti – che non forniscono alcuna garanzia di sicurezza. Secondo stime Eurostat 2006, l’Albania è il Paese che riceve il maggiore flusso di denaro dall’Italia da cui, ogni anno, partono 660 milioni di euro. Solo il 20% di questa cifra viene spedita utilizzando canali formali come operatori specializzati e banche. A conferma di questo, Klodiana çuka, Presidente di Integra onlus, associazione per l’integrazione degli immigrati partner, dichiara che «molti albanesi continuano a inviare i soldi nel proprio paese brevi manu anche per ragioni culturali: anche dopo la caduta del regime, abbiamo mantenuto la cultura del libretto al risparmio quindi dell’accumulo e del deposito del proprio denaro».

Su questo sfondo, Banca Popolare Pugliese – partner Interreg insieme a Microfinanza, SGI
Management ed Escogita – presenterà le possibili evoluzioni dei propri servizi finanziari dedicati ai migranti, che sta mettendo a punto sulla base dell’esperienza di “Handled with care”. Un’attività che si avvale anche dell’esperienza acquisita nello sviluppo di prodotti bancari rivolti ai cittadini stranieri iniziata nel 2003 attraverso l’approccio progressivo con le diverse comunità straniere presenti sul territorio salentino, dove l’istituto di credito è fortemente radicato.

Durante l’evento pubblico di Brindisi – cui seguiranno quello di Bari il 16 aprile e di Lecce il 7 maggio – saranno illustrati i dati preliminari raccolti da SGI Management attraverso l’indagine sul campo nelle province di Bari, Brindisi e Lecce. La ricerca field è stata eseguita attraverso la somministrazione di un questionario sull’utilizzo dei diversi canali e delle effettive pratiche adottate per i trasferimenti monetari dai cittadini albanesi residenti sul territorio. All’incontro, moderato da Vito Giannulo, giornalista RAI del TGR Puglia e TG Levante, sarà presente e concluderà i lavori Marco Marcocci, di ICCREA Banca, autore del libro Migranti e Banche (Donchisciotte edizioni – 2008).