Quando l’integrazione è una missione di vita: il percorso di Klodiana Çuka

Klodiana Çuka è nata a Durazzo il 13 aprile 1972. È arrivata in Italia nel 1992 e il 24 aprile 2009, dopo 17 anni, ha ottenuto la cittadinanza italiana.

Laureata in lingue e letterature straniere (russo e albanese) e mediatore linguistico culturale, specializzata in strutture carcerarie, presso la ONG CIES – Centro Informazione Educazione allo Sviluppo – a Roma.

Nel 2006 ha conseguito con il massimo dei voti il ​​dottorato in studi internazionali di linguistica e filologia albanese presso l’Università della Calabria. Membro dell’AISSE – Associazione Italiana Studi Sud Est Europeo -Dal primo momento dell’arrivo in Italia, Klodiana Cuka si dedica a coloro che, come lei, hanno lasciato il loro paese e affrontato molte difficoltà, vivendo in una terra diversa dalla loro. Dal 1998 insegna italiano agli studenti immigrati nelle scuole salentine di Poggiardo.

Nel 2001 si è offerta volontaria presso Sportello di Assistenza e Informazione per Immigrati “Lecce Accoglie”. Nel 2003 ha fondato “Integra Onlus”, un’associazione senza scopo di lucro, di cui è diventata presidente. “Integra” ha fatto dell’immigrazione, l’integrazione e le politiche sociali, la sua missione di vita.

Lo scopo dell’associazione è migliorare la vita degli emigranti presenti sul territorio italiano e raggiungere una reale integrazione tra i popoli. “Integra” collabora costantemente con UNAR (Ufficio italiano contro la discriminazione razziale), INMP (Istituto nazionale per la promozione della salute e della popolazione) e AICCRE (Associazione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), un’organizzazione con la quale ha anche firmato un protocollo d’intesa sulle politiche migratorie.

“Integra” ha lo scopo di organizzare e condurre attività di formazione di vario genere finalizzate al raggiungimento dell’integrazione tra tutte le culture presenti nell’area salentina, nonché alla promozione della tutela dei diritti civili.

Nell’ottobre 2010 Klodiana Cuka è stata una delle fondatrici del movimento nazionale “Giovani cittadini” (Movimento Nazionale Nuovi Cittadini), nato per affrontare l’importanza sociale della persona, come essere umano nel suo senso più ampio, che è stata fondata per risvegliare la coscienza dormiente dell’opinione pubblica su questi temi, ed è stata eletta presidente.

Diventa Testimone per il documentario “Mediterraneo” di Mauricio Panici in cui sono state raccolte prove di ospitalità e integrazione per RaiCinema nel Salento. Dal 2011 è membro del Consiglio Nazionale e della Direzione Nazionale AICCRE – Associazione Italiana dei Consigli dei Comuni e delle Regioni d’Europa.

Fonti: