Rinnovata per un altro anno la convenzione per la cura di Piazza Albania

È stata rinnovata per un altro anno la convenzione tra Integra Onlus e il Comune di Roma per l’adozione e la cura del mantenimento del verde di Piazza Albania in cui si trova il monumento dell’eroe nazionale albanese Giorgio Castriota Skanderbeg.

La convenzione, sottoscritta nel 2018, ha consentito una maggiore cura e decoro dell’area, in cui si erge la maestosa statua equestre del condottiero. Una leggenda fondativa per la stessa bandiera nazionale della “Lega dei popoli albanesi”, con il suo sfondo rosso come il sangue versato nei secoli di lotte e le aquile, in segno di difesa tenace della libertà: “in un unico corpo, due teste, il nord ed il sud, un solo Paese, un solo Cuore”. Una figura storica emblematica di tutto un popolo, che vi si riconosce ancora oggi, nella sua stessa “Diaspora albanese” in Italia, in tutte quelle comunità “Arberesh”, che ricordano sempre le sue gesta, con rapsodie e canti epici. Inoltre nei secoli l’amicizia tra il popolo albanese ed italiano ha segnato la stessa storia, cultura, arte e musica, testimoniata nel 1718 dal grande musicista veneziano Antonio Vivaldi, che musicò il “Dramma Scanderbeg” fino al 2018, quando il Festival della Canzone è stato vinto da una coppia italo – albanese, con un forte messaggio contro le guerre, il terrorismo e le ingiustizie, specie verso i più deboli ed indifesi, come le donne ed i minori migranti.

L’iniziativa di Integra è scaturita da una più ampia idea di collaborazione istituzionale, attraverso i L.S.U., che hanno coinvolto i suoi beneficiari (presenti nei centri di accoglienza del Lazio), come esempio virtuoso di integrazione socio-lavorativa, a favore delle varie comunità locali. Sempre presente accanto a Integra, per la valorizzazione della Piazza con numerose iniziative, l’Ambasciata d’Albania a Roma e l’Ambasciatore, la prof.ssa Anila Bitri Lani. Integra Onlus, anche in nome dell’Ambasciata, ha scritto al Sindaco Raggi chiedendo la collaborazione per il restauro del Monumento di Skanderbeg e l’installazione di un punto acqua indispensabile per poter irrigare i fiori nella stessa.