Riprendono gli incontri di IN MEDIA RES: le Associazioni fanno rete.

Giovedì 19 settembre riprendono gli incontri del progetto IN MEDIA RES con il seminario “La dimensione interculturale” a cura della dott.ssa Tatiana Di Federico. I seminari – il calendario ne prevede ancora dieci fino al 5 novembre prossimo – avranno luogo ogni giovedì dalle ore 14 alle ore 18 presso la nuova sede di Integra Onlus a Cavallino (Masseria “Li Cerri” della Fondazione Don Tonino Bello).

Il progetto IN MEDIA RES (INtegrazione MEDIAzione REte Sud), nato dall’esigenza condivisa di alcune associazioni di tre Regioni del Sud Italia (Sardegna, Puglia e Basilicata) di creare una rete ed avviare una sperimentazione condivisa nell’ambito dell’immigrazione, è stato approvato e finanziato con un contributo di 50mila euro dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il “Bando Sostegno a Programmi e Reti di volontariato 2011”.

Le otto associazioni coinvolte – Barvinok, Associazione della Comunità Ucraina in Sardegna (capofila), Foudu Dia C.A.R.A., Arcoiris Onlus, Labint (Laboratorio interculturale per l’integrazione), Africa e Mediterraneo, Karibuni, Integra Solidale – operano in contesti territoriali di piccola e media dimensione, dove l’inserimento sociale degli stranieri trova le condizioni migliori e le stesse si contraddistinguono per la ricca esperienza maturata negli anni. Oltre al fatto che possiedono un’expertise particolare e una conoscenza specifica dell’ambito (bisogni locali, aspettative, partecipazione comunitaria) i soggetti in rete hanno, di fatto, sviluppato relazioni fiduciarie con i destinatari finali e interazioni positive con le istituzioni locali e la società civile.

L’idea alla base di IN MEDIA RES è, appunto, quella di costruire un sistema utile a valorizzare il lavoro svolto, condividere obiettivi e strategie, scambiare esperienze e buone prassi, e soprattutto rafforzare le competenze e le capacità dei propri volontari sul piano della mediazione interculturale, intesa come presupposto per migliorare l’accoglienza e l’integrazione dei migranti nella comunità territoriale. La strategia di valore si fonda sull’attivazione di metodologie che implicano un approccio bottom up e partecipativo, attraverso lo sviluppo della comunicazione in rete e di una relazione tra pari, fuori dalla logica dell’assistenza.

La rete, per tutta la comunicazione interna ed esterna, si avvale delle Nuove tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione facendo ricorso agli strumenti web. In particolare, i responsabili della comunicazione di ciascuna associazione partner, adeguatamente preparati sul tutoraggio d’aula multimediale, le tecniche di videoconferenza e di facilitazione in contesti partecipativi provvederanno a condividere le modalità e le metodologie di formazione a distanza di volontari esperti in mediazione interculturale.

Questi ultimi, quali diretti beneficiari del progetto, seguiranno un percorso formativo (12 sessioni tematiche) a contenuto altamente specialistico. I temi in oggetto, trattati nell’arco complessivo di 48 ore, sono stati così individuati: la dimensione interculturale; i percorsi di professionalizzazione; l’esercizio del ruolo e funzioni; la deontologia professionale; processi comunicativi; le relazioni di aiuto; rapporti con i servizi e gli operatori; traduzione e interpretazione; pregiudizi, stereotipi e razzismo; forme e gestione dei conflitti; strategie di coping in situazioni di emergenza; la mediazione con i richiedenti asilo e nomadi.

I partecipanti, in definitiva, sono i volontari delle associazioni in rete e, per quel che concerne il partner leccese, si tratta dei volontari di Integra Onlus/Integra solidale o di qualunque altra associazione che si occupa di accoglienza migranti, nonché dei volontari che lo diventeranno in occasione della partecipazione ai seminari.

L’intero percorso sarà concluso mediante un’azione di capitalizzazione articolata in due prodotti: “Il manuale del volontario sulla mediazione interculturale”, quale raccolta dei contenuti didattici della formazione, e le video-narrazioni di alcuni mediatori interculturali sulle proprie esperienze nel ruolo, da divulgare tramite i social network.

Dopo l’incontro dei partner a Quartu Sant’Elena (8 Febbraio 2013), il primo step operativo del programma si è tenuto lo scorso aprile con la formazione dei tutor d’aula multimediale.

Nel pieno rispetto del calendario elaborato dal Comitato scientifico di progetto, due tra le tematiche previste sono state affrontate nelle giornate di martedì 11 e 18 giugno attraverso una prima parte svoltasi in videoconferenza e una successiva sessione di lavoro di gruppo alla presenza del tutor. “Le relazioni d’aiuto” e “I processi comunicativi” i titoli dei contenuti esplicitati, rispettivamente, dalla Dott.ssa Elisabetta Boeddu e dalla Dott.ssa Giulia Carta.

Gli incontri sospesi durante il periodo estivo, per poi riprendere a settembre; il Presidente di Integra, Klodiana Cuka, e l’Avv. Maria Mangiatordi saranno due dei prossimi docenti/esperti/formatori che li presidieranno. Integra Solidale, in quanto partner leccese, continuerà la specializzazione dei propri volontari nelle aule di Integra Onlus, presso la nuova sede di Cavallino (Masseria “Li Cerri” della Fondazione Don Tonino Bello).