Villaggio Integra, l’Agricoltura sociale come nuova opportunità per rifarsi una nuova vita

La Masseria “Li Cerri”, bene della fondazione “Don Tonino Bello”, è gestita dal 2011 da Integra Onlus ed è stata protagonista in questi anni di un’intensa attività di inclusione sociale e culturale favorita dall’intercettamento, tra gli altri, di due finanziamenti, uno della Regione Puglia e l’altro del Fondo UNRRA che hanno consentito lo sviluppo del Villaggio Integra.

Ultimo, in ordine di tempo, l’omonimo progetto “Villaggio Integra”, ideato e portato avanti con Integra Solidale, che ha come obiettivo l’accoglienza, soprattutto di tutte quelle persone uscite da tutti i percorsi di accoglienza, la loro formazione professionale e l’inserimento socio-lavorativo attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro multietnico che si impegnerà nell’agricoltura sociale.

Il progetto è nato dalla convinzione di investire nelle risorse umane presenti (in tutto 20 tra migranti, richiedenti asilo, donne con bambini ed ex detenuti in libertà vigilata), valorizzando la dignità delle persona umana, e le potenzialità positive dei fenomeni migratori che da decenni interessano il territorio pugliese e, in particolare, quello salentino.

Lo scopo del progetto è quello di dimostrare che l’agricoltura interpretata e riprogettata in chiave moderna e rispettosa della dimensione sociale e culturale di ciascun individuo rappresenta l’attività economica più facilmente percorribile per creare una sana e duratura occupazione che consente numerose attività di integrazione a livello locale e soprattutto nuove occasioni lavorative e di vita per coloro che non avendo mezzi propri vogliono ricominciare una nuova vita dopo le tante sofferenze vissute. Anche quest’anno alla Masseria ha appena avuto termine la raccolta delle olive e la produzione del olio del “Villaggio Integra”.