Convegno di Studi “Il sogno italiano” Albania-Puglia: vent’anni dopo (1991-2011)

Dal 19 al 21 maggio il Castello Aragonese di Otranto ospiterà le quattro sessioni del convegno ‘Il sogno italiano’: si parte il 19 dalle ore 15.30 con ‘Italia – Puglia – Albania in dialogo’; il 20 maggio dalle ore 9 sarà la volta di ‘Cultura e Società’; mentre nel pomeriggio, dalle 15.30, si parlerà di ‘Emigrazione, economia, integrazione’; il 21 maggio, infine, a partire dalle 9, il tema affrontato sarà ‘Il patrimonio della cultura tradizionale’. A fare da sfondo, poi, per tutta la durata del convegno la mostra “IntegrAzione.” di Integra Onlus, mostra fotografica data in occasione all’ASAL-Student (Associazione Studenti Albanesi di Lecce in cui saranno esposte le foto del fotografo Rai e del Corriere della Sera, Vittorio Arcieri: testimonianze in bianco e nero dei primi sbarchi a Bari e a Brindisi.

Al centro del convegno, dunque, non la cronaca degli sbarchi, ma “la riflessione su questi vent’anni, su quanto è cambiato in Albania e sulle relazioni fra le due coste, pugliese e albanese, che si affacciano sull’Adriatico” – spiega la professoressa Monica Genesis, docente di lingua e letteratura albanese all’Università del Salento. L’accento è posto più sul futuro che sul passato, il convegno servirà infatti a offrire spunti sulle possibilità di sviluppo fra i due Paesi, sia dal punto di vista delle istituzioni, ma anche dal punto di vista delle comunità stesse. Una riflessione a tutto tondo che coinvolge gli aspetti sociali, culturali ed economici della vicenda, senza escludere scenari futuri di promozione comune del turismo, attraverso, ad esempio, ‘circuiti culturali’ che colleghino le due sponde.

A rendere, poi, più vivida e più attuale la discussione è la collaborazione, durante la tre giorni di convegno dell’Asal, associazione di studenti albanesi, fondata nel 2005 da Ergys Gezka e attiva sul territorio sia come associazione studentesca, sia come Asp (Associazione Promozione Sociale). Con circa una trentina di iscritti, “l’associazione è aperta a tutte le comunità e ha come obiettivo principale quello dell’integrazione” – fa sapere il presidente, Ergys, attualmente studente universitario. Uno dei membri, Hildebrand Nuri, studia a Lecce ormai da anni ed ha vissuto in prima persona l’esperienza dello sbarco. “Nel 1991 in Albania c’era un clima di isolamento totale, ci sentivamo dei perseguitati politici” – spiega Hildebrand. “Ho deciso di seguire mio fratello e mio padre e sono arrivato in Italia, dove una coppia originaria di Leverano ci ha offerto accoglienza”. Quando gli chiediamo se in Albania adesso ci torna e se la trova cambiata lui risponde che passi avanti sono stati fatti, anche se c’è ancora molta strada da fare.

Per maggiori informazioni visita il sito del convegno:http://sognoitaliano.unisalento.it/