Di Maio e Rama a Bari per il trentennale degli sbarchi dall’Albania: «Orgogliosi della Puglia»

BARI – Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, è giunto a Bari per partecipare ad un evento in occasione del trentennale dell’emigrazione di massa in Puglia degli albanesi con il premier albanese Edi Rama. Di Maio è arrivato poco all’aeroporto dove è stato accolto dal governatore pugliese Michele Emiliano ed entrambi hanno poi accolto Rama. Successivamente i tre terranno incontri riservati presso la presidenza della giunta regionale e, poi, si trasferiranno presso la sede del Consiglio regionale.

Le decine di migliaia di albanesi giunti in Puglia 30 anni fa «trovarono accoglienza e ospitalità. La mobilitazione popolare dei pugliesi nei confronti dei loro fratelli e sorelle dell’altra sponda dell’Adriatico ancora oggi, dopo 30 anni, ci riempie di orgoglio». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel corso di un incontro all’aeroporto di Bari con il premier albanese Edi Rama ed il governatore pugliese Michele Emiliano.

«Il nostro cammino di collaborazione e di amicizia continua con passi concreti. L’Italia sostiene concretamente l’Albania ed è per questo che crediamo che l’Europa debba dimostrarsi all’altezza delle aspirazioni degli albanesi». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che si trova a Bari in occasione dell’anniversario dello sbarco a Brindisi, il 7 marzo del 1991, di migliaia di cittadini albanesi.
Con l’accoglienza delle migliaia di albanesi giunti in Puglia 30 anni fa da parte dei cittadini pugliesi, ha aggiunto il ministro, «è avvenuto il progressivo avvicinamento dell’Albania all’Europa, un avvicinamento che l’Italia, ed io personalmente, abbiamo sempre sostenuto e incoraggiato». «L’auspicio – ha aggiunto Di Maio – è che i negoziati di adesione dell’Albania all’Unione europea si possano finalmente aprire nel corso di quest’anno». «Mentre agiamo per dare prospettive sempre più concrete a questo percorso, sul piano bilaterale abbiamo costruito un rapporto unico e profondo sotto tutti i punti di vista: commerciale, culturale e sociale», ha aggiunto il ministro. «Il ruolo dell’Italia in Albania è senza dubbio speciale. La nostra ambasciata coordina una presenza che vede l’ufficio Ice, un’attivissima Camera di Commercio, l’Istituto di cultura, l’agenzia per la Cooperazione lo sviluppo e il nucleo di Frontiera marittima della nostra guardia di finanza, decine di insegnanti e professori e una rete di 3000 aziende italiane, moltissime delle quali sono pugliesi».
«Nonostante il 2020 sia stato un anno particolarmente difficile, l’Italia si è confermata il primo partner dell’Albania con il 31,4% dell’interscambio commerciale complessivo pari a circa 2,2 miliardi di euro, pensate circa il 20% del Pil albanese», ha sottolineato Di Maio.

LE PAROLE DI EDI RAMA – «Sono state tante le fortune ma anche gli affanni degli albanesi in questi trent’anni. Ma è stata anche tanta la generosità dell’Italia e sono sicuro che questo periodo della nostra storia non sarà mai scordato per le prossime generazioni». Lo ha detto il premier albanese Edi Rama al suo arrivo all’aeroporto di Bari dove è stato accolto dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dal governatore pugliese Michele Emiliano. Rama e Di Maio partecipano a Bari alla commemorazioni per il trentennale dell’emigrazione di massa di albanesi in Puglia.

EMILIANO: CON ALBANIA AMICIZIA SPLENDIDA – «È un grande onore per noi pugliesi dare il benvenuto al premier albanese Edi Rama e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio. Questa giornata ci ricorda il desiderio che ciascun popolo ha avuto dell’altro, un desiderio di conoscenza basato sulla cultura, sulla bellezza, sulla condivisione dei problemi, sulla lotta per la democrazia, per la libertà , per il progresso economico e il benessere». Lo ha detto il governatore pugliese Michele Emiliano al premier albanese, giunto nel pomeriggio a Bari assieme al ministro Luigi Di Maio per il trentennale dell’emigrazione degli albanesi in Puglia.
«Questi giorni sono un impegno, un giuramento, se mi permettete di utilizzare questo termine, di fedeltà a noi stessi, a leggi non scritte degli uomini e soprattutto alla splendida amicizia tra l’Italia e l’Albania e tra la Puglia e l’Albania che noi intendiamo conservare come bene prezioso».

IL COMMENTO DI DECARO – «Spero che un giorno questi Paesi che sono divisi solo dall’Adriatico ma sono molto legati, possano stare insieme in Europa». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, in occasione della visita del primo ministro dell’Albania Edi Rama a Bari per l’anniversario dello sbarco a Brindisi di migliaia di cittadini albanesi, al quale partecipa anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Per Bari, per Brindisi, per la nostra regione è un anno importante – ha detto Decaro – , perché sono passati trent’anni da quando il flusso migratorio bussava per la prima volta alle porte del nostro Paese e avveniva proprio in Puglia. Per la prima volta si parlava di immigrazione e non di emigrazione nella nostra terra e mi fa piacere che ancora una volta il presidente Edi Rama venga qui a trovarci e a salutarci. Spero di poterlo ospitare di nuovo insieme alla Regione tra qualche mese, in modo da ricordare quella giornata di agosto in cui tante persone arrivarono dall’Albania con la nave Vlora».

IL SIPARIETTO TRA DI MAIO E EDI RAMA – Siparietto tra il premier albanese Edi Rama e il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante l’incontro di benvenuto all’aeroporto di Bari. Dopo aver ringraziato accoratamente il responsabile della Farnesina per tutto l’aiuto dato negli anni, Rama ha chiesto a Di Maio un favore: «Luigi, prenditi cura delle patenti di guida degli albanesi in Italia perché sono finte nei corridoi assolutamente unici della burocrazia italiana, da dove bisogna farle uscire in modo tale che loro possano guidare regolarmente perché, come i napoletani, noi albanesi siamo molto disponibili a guidare anche senza patente…». Alla battuta, Di Maio è scoppiato a ridere: “No, questo non te lo permetto», lo ha rintuzzato scherzando

Trentennale dell’emigrazione albanese: al CIHEAM Bari visita dei rappresentanti diplomatici – L’ambasciatore d’Italia a Tirana, Fabrizio Bucci, l’ambasciatrice della Repubblica d’Albania, Anila Bitri Lani e la console generale della Repubblica d’Albania in Italia, Gentiana Mburimi, hanno visitato ieri, 5 marzo, il CIHEAM Bari. I rappresentanti diplomatici sono stati accolti da Maurizio Raeli, direttore dell’Istituto di Bari. La visita ha avuto lo scopo di far conoscere la sede italiana dell’Istituto, con le sue strutture di ricerca e formazione, consolidare i rapporti di collaborazione con la sede diplomatica italiana nel Paese delle aquile e porre le basi per future prospettive di cooperazione. L’Albania è, dal 1992, nel novero dei Paesi membri del CIHEAM (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei). Oltre un migliaio gli studenti albanesi che, negli anni, hanno frequentato i corsi di formazione nella sede italiana del CIHEAM e numerosissimi i progetti attuati dal CIHEAM Bari in Albania (MOAN, MED-Amin, No-Ble Ideas, Rete cooperativa sull’autenticazione dell’olio d’oliva, Medland, BiodivBalkans, per citarne alcuni). A latere dell’incontro, è stata consegnata un’auto destinata alle giovani donne vulnerabili della casa famiglia Rozalba del villaggio di Gjader. La donazione, che rappresenta uno straordinario gesto di amicizia nei confronti del vicino popolo albanese, è stata realizzata grazie ai contributi del Club Rotary Bari Sud e del personale del CIHEAM Bari.

Durante la cerimonia è stato consegnato anche il manuale Regioni sicure da parte dei 4 Rettori e del Presidente della scuola di Medicina. Il manuale è stato redatto da 130 docenti ed editato dall’Associazione l’Isola che non c’è che ha curato l’edizione in lingua albanese.

Fonte: lagazzettadelmezzogiorno.it